Il freestyler ticinese Enea Buzzi ha conquistato due finali nelle prime due tappe di Coppa Europa portando a termine delle run veloci e d’alta qualità tecnica. Martino Conedera sfiora la finale nella prova di domenica concludendo al 18° posto. Paolo Pascarella fuori dai primi 25.

Da sx a dx: la fisioterapista Alessandra Mancino, gli atleti Martino Conedera, Enea Buzzi, Paolo Pascarella e l’allenatore Juan Domeniconi.

La Coppa Europa di Moguls è iniziata sabato 30 e domenica 31 gennaio a Duved, comprensorio sciistico in Svezia situato a pochi chilometri di distanza da Åre. Le condizioni della pista erano ottime e il termometro segnava -20° C la prima giornata e -10° C nel secondo giorno di gara. A queste prime due tappe europee della stagione 2020-2021 hanno partecipato tre freestyler ticinesi selezionati da Swiss-Ski: Enea Buzzi, Martino Conedera e Paolo Pascarella. Tra gli svizzeri guidati dall’allenatore Juan Domeniconi le prestazioni più convincenti le ha fornite Enea Buzzi, che in entrambe le prove ha staccato il pass per la finale e ha concluso al 13° posto il sabato e al 14° rango la domenica. Il classe 2004 ha stupito soprattutto per la pulizia tecnica e la grande solidità della sua sciata: in tutte e due le gare, specialmente nelle discese di qualifica dove Buzzi ha dato il meglio di sé (nella prova di sabato è giunto in finale grazie ad un 6° posto in qualifica), il punteggio tecnico e quello del tempo era in linea con quello dei primi atleti in classifica. Peccato solo per qualche errore di troppo in entrambe le run di finale che gli hanno impedito di trovare spazio nella top-10. Niente finali purtroppo per gli altri due ticinesi in forza a Swiss-Ski: il classe 2002 Martino Conedera ha terminato in 21° posizione nella prima competizione e al 18° posto nella seconda, mentre il classe 2004 Paolo Pascarella ha occupato la 27° e la 29° piazza.

Un inizio di stagione soddisfacente per la squadra rossocrociata, che adesso prosegue la tournée in Scandinavia con le prossime quattro tappe di Coppa Europa in programma dal 5 al 9 febbraio a Taivalkoski, in Finlandia.

I risultati ufficiali sono disponibili Qui.

Finalmente al via la stagione di Coppa Europa di Moguls con le prime due prove in programma questo fine settimana in Svezia. Inoltre, una grande novità: tutte le gare verranno valutate con il sistema “remote judging”, che permette ai giudici di dare i punteggi da casa.

Sabato 30 e domenica 31 gennaio si svolgeranno in Svezia le prime due tappe della Coppa Europa di Moguls. A Duved, stazione sciistica otto chilometri a est da Åre, saranno tre gli atleti ticinesi in gara: Enea Buzzi, Martino Conedera e Paolo Pascarella. Lo staff tecnico è composto dall’allenatore Juan Domeniconi e dalla fisioterapista Alessandra Mancino. Le prossime due settimane a partire da questo sabato saranno intensissime per la squadra elvetica, che dovrà affrontare ben otto gare in sedici giorni, tra Svezia e Finlandia. Nonostante la situazione Covid-19 abbia ridimensionato in parte il programma degli allenamenti, i tre giovani freestyler giungono in Svezia con un buona preparazione alle spalle: dopo le due gare FIS svolte il 21 e il 22 novembre scorso sempre in Svezia, la squadra ha eseguito tre settimane di preparazione fisica a Tenero, per poi tornare a rimettere gli sci ai piedi verso la metà di dicembre ad Airolo. Sulle nevi di casa si sono concentrati dapprima sulla parte acrobatica e a partire dal 7 gennaio, con la costruzione della pista di gobbe, sulle discese complete, cercando di avvicinarsi sempre di più alla prestazione di gara, ricercando in particolare velocità e pulizia nella sciata.

Gli obiettivi stagionali

L’obiettivo principale per il team rossocrociato è la qualifica ai Mondiali junior in Russia, al momento ancora in programma per il 21 e il 22 marzo 2021. Per guadagnarsi l’accesso a questo appuntamento è necessario conquistare almeno due finali nel circuito europeo, ossia ottenere almeno due risultati tra i primi sedici classificati. Due risultati sicuramente alla portata di Buzzi e Conedera, che puntano ad accedere alle finali con costanza su tutto l’arco della stagione. Discorso diverso invece per Pascarella, in quale si trova alla sua prima vera stagione a questi livelli e che proverà dunque ad avvicinarsi il più possibile alla 20° posizione.

Giudici a distanza, una novità introdotta questa stagione

Il “remote judging”, ossia il giudizio a distanza, è la grande novità di questa stagione di Coppa Europa. Andrea Rinaldi, attuale FIS Freestyle Race Director per Moguls ed Aerials, lo ha già testato con successo in occasione della Coppa Europa di Aerials di metà dicembre in Finlandia: presenti fisicamente in cabina di giuria solo il capo giudice e il responsabile della calcolazione, mentre i giudici sono collegati via internet e lavorano in home-office. Un metodo che Rinaldi aveva già pensato e proposto alla FIS cinque anni fa, ma allora c’era molta scetticità. L’occasione giusta per introdurre questo nuovo metodo è arrivata dunque in una stagione anomala come questa, nella quale la pandemia complica ulteriormente l’organizzazione delle gare e dunque ben venga se c’è la possibilità di valutare gli atleti a distanza. Responsabile per il corretto funzionamento del “remote judging” per le gare di Coppa Europa è Giorgia Bertoncini, ex freestyler italiana fortemente legata alla squadra svizzera di Moguls, con la quale si è allenata e ha condiviso numerose esperienze in Coppa Europa e in Coppa del Mondo, e già responsabile calcolazione in diverse gare internazionali di freestyle.

Il circuito di Coppa Europa farà tappa anche quest’anno ad Airolo, dal 5 all’8 marzo. La stagione si concluderà poi in Francia, a Tignes, con due ultime tappe in programma per l’11 e il 12 marzo.

I due consueti corsi EYFA delle vacanze natalizie si sono svolti con successo. La situazione legata al Covid-19 ha imposto dei cambiamenti a livello di programma, ma la qualità nell’insegnamento che contraddistingue EYFA, secondo Deborah Scanzio, è rimasta invariata.

Dal 26 al 30 dicembre e rispettivamente dal 2 al 6 gennaio sono andate in scena le due settimane di freestyle organizzate da EYFA (European Youth Freestyle Academy), la scuola dedicata ai bambini e alle bambine dagli 8 ai 16 anni che hanno voglia di scoprire lo sci freestyle in tutta sicurezza e guidata dall’ex atleta olimpica Deborah Scanzio. In una stagione invernale inusuale, fortemente condizionata dalla pandemia, che ha costretto soprattutto le stazione sciistiche ad adottare piani di protezione e misure preventive, EYFA ha voluto comunque proporre le proprie attività sugli sci nel pieno rispetto delle regole vigenti: i due corsi si sono svolti quindi senza pernottamento e con un orario modificato, con inizio alle 9:00 e fine verso le 13:00. Secondo Scanzio, le giornate più corte in pista (circa 3 ore e mezza effettive sugli sci al giorno) non hanno influito negativamente sull’insegnamento offerto da EYFA: l’importante è infatti la qualità e l’attenzione nel lavoro svolto, non la quantità di ore spese sulla neve. Sulle piste di Airolo, che da diversi anni funge da centro nazionale di allenamento per il freestyle, i partecipanti (cinque nel primo camp e una dozzina nel secondo) si sono divertiti imparando le basi del freestyle: in compagnia e sotto l’occhio esperto di Scanzio e nella seconda settimana anche di Claudia Grassi (allenatrice TiSki), il gruppo si è cimentato nei salti e nelle gobbe, apprendendo e consolidando i fondamentali della tecnica di sci e sperimentando nuovi trick. Per lavorare al meglio, nella seconda settimana i partecipanti sono stati divisi in due gruppi: uno composto da i principianti, che necessitano quindi anche di un lavoro tecnico di base in pista più consistente, e uno con gli iniziati, che conoscono già la disciplina e con i quali ci si è concentrati maggiormente sulle gobbe e sulla parte acrobatica. 

Il gruppo EYFA ha avuto pure la possibilità di allenarsi al fianco della squadra di TiSki e quella di Swiss-Ski, anche loro ad Airolo per svolgere un allenamento in vista dei prossimi impegni internazionali di Coppa Europa e Coppa del Mondo: tre generazioni di freestyler insieme per una bella fotografia del movimento del Moguls svizzero attuale, dai giovanissimi del freestyle di EYFA agli atleti già affermati a livello mondiale come Marco Tadé. Un movimento in lenta ma continua crescita e questo grazie e soprattutto a EYFA, che con le sue attività su tutto l’arco dell’anno, in estate a Tenero e in inverno ad Airolo, riesce ad incuriosire e a formare le giovani leve.

La prossima settimana EYFA è in programma durante le vacanze di carnevale dal 15 al 19 febbraio 2021. Iscrizione disponibile Qui!

EYFA è presente su Facebook e Instagram!

Nelle ultime due prove del 2020 Marco Tadé si è assicurato la 4° posizione nella classifica generale di Coppa del Mondo (CdM) grazie ad un 5° e a un 12° rango. Fine settimana più complicato per Nicole Gasparini che non è riuscita a entrare nelle top-30, ma nel parallelo ha dato segnali di crescita incoraggianti.

Da sx a dx: Marco Tadé, Juan Domeniconi, Nicole Gasparini, Tommaso Barucca e Giacomo Matiz

Marco Tadé ha concluso il suo 2020 con due ottime prestazioni tra le gobbe: nel doppio appuntamento di CdM di moguls a Idre Fjäll, in Svezia, andato in scena dall’11 al 13 dicembre, si è classificato 5° nel dual moguls e 12° nel moguls. Sfortunata invece Nicole Gasparini, che in entrambe le occasioni è restata fuori dalle top-30, concludendo alla 33° piazza nel parallelo e al 37° rango nel singolo. A questo doppio evento hanno preso parte una sessantina di atleti e una quarantina di atlete. Lo staff elvetico era composto dal capo squadra e allenatore Giacomo Matiz, dal preparatore acrobatico Juan Domeniconi e dal fisioterapista Tommaso Barucca.

Rivivi le emozioni di questo weekend di CdM grazie ai servizi della RSI sul moguls (“Un buon 12o posto per Tadè in Svezia”) e sul dual moguls (“Marco Tadè nei migliori otto a Idre Fjäll”).

Tadé attualmente 4° nella classifica generale

Col pettorale numero 2 conquistato nella gara inaugurale di Ruka il freestyler 25enne di Tenero è arrivato in Svezia con grandi aspettative e tanta voglia di confermarsi nella parte alta della classifica. Venerdì 11 dicembre, giorno dedicato alle qualifiche in moguls, Tadé si è guadagnato l’accesso alle finali con un buon 12° posto, frutto di una run come sempre molto solida e pulita. L’indomani si sono svolte le finali con i migliori 16 atleti in partenza e l’atleta rossocrociato in forza a Swiss-Ski è riuscito ad innalzare il proprio livello, segnando un punteggio più alto rispetto al giorno precedente, ma che non lo ha fatto andare oltre la 12° posizione, a causa di un secondo salto non perfetto in fase di atterraggio che è stato poi penalizzato dalla giuria. La gara è stata poi vinta dal francese Benjamin Cavet, che nella finale 2 ha preceduto l’australiano Brodie Summers e lo statunitense Nick Page. Nel dual moguls di domenica 13 dicembre, specialità nella quale Tadé ha già portato a casa due podi in CdM (un 3° posto nel 2015 e un 2° rango nel 2017) e una medaglia di bronzo ai Mondiali nel 2017, il talentuoso freestyler ticinese è riuscito a ad ottenere il secondo piazzamento nei top-10 in 3 gare stagionali, classificandosi al 5° posto. Dopo aver passato agevolmente i sedicesimi di finale contro il russo Nikita Novitckii e gli ottavi di finali in uno scontro più combattuto contro l’australiano Cooper Woods-Topalovic, Tadé è stato estromesso dalla gara dall’australiano Matt Graham, in un round molto equilibrato che è terminato con poco più di 3 punti di scarto. A causa della nebbia persistente la finale per decretare il vincitore e la finalina per l’assegnazione dell’ultimo gradino del podio non si sono potute svolgere e quindi il 1° posto è andato sia all’australiano Matt Graham sia allo svedese Ludvig Fjällstrom, mentre il 3° posto lo hanno condiviso l’americano Bradley Wilson e il canadese Jordan Kober. Nel frattempo, Tadé si gode la 4° posizione nella classifica generale di CdM di moguls.

Gasparini meglio nel dual moguls

Dopo essere rientrata nel circuito di CdM a Ruka (lo scorso 5 dicembre) dopo quasi due anni di assenza a causa dell’ennesimo infortunio al ginocchio, Nicole Gasparini, freestyler dei Quadri B di Swiss-Ski, si è presentata al cancelletto di partenza anche in Svezia. Nella prima prova in singolo l’atleta classe 1997 è purtroppo caduta nella parte centrale del pendio dopo un buon primo salto e si è classificata al 37° rango. Nel dual moguls ha mostrato evidenti segnali di crescita, nonostante l’uscita ai 32esimi di finale contro l’americana Maddison Hogg: in un accoppiamento sfavorevole per motivi di classifica, Gasparini si è battuta con coraggio ed è riuscita a segnare un punteggio di 71.85 punti, che però non sono bastati per passare il turno visto i 76.38 punti della sua avversaria. Al termine della gara la ticinese è arrivata al 33° posto. Adesso Gasparini avrà tempo un mese circa per lavorare ulteriormente sulla propria sciata prima di riprendere con la CdM il 28 e il 29 gennaio 2021 a Calgary, in Canada. In Svezia, la leader francese di CdM Perrine Laffont ha c’entrato il secondo e il terzo successo stagionale in tre gare, mentre il secondo posto è andato alla giapponese Anri Kawamura (nel moguls) e all’americana Jaelin Kauf (nel dual moguls), mentre la terza piazza l’hanno occupata l’americana Hannah Soar (nel moguls) e la giapponese Anri Kawamura (nel dual moguls).

Le classifiche ufficiali sono disponibili Qui.

Un grandissimo inizio di stagione per il 25enne di Tenero, che nella gara inaugurale di Coppa del Mondo (CdM) a Ruka ha conquistato il 2° posto, dietro solo al giapponese Horishima. Nicole Gasparini ha fatto il suo ritorno alle competizioni, dopo quasi due anni di assenza dal circuito.

Marco Tadé conquista il 2° posto nella CdM di Ruka. È il suo terzo podio in carriera in CdM, il quarto se si aggiunge anche la medaglia di bronzo ai Mondiali del 2017. La vittoria è andata al giapponese Ikuma Horishima, mentre ha chiuso il podio lo svedese Ludvig Fjallstrom (a dx).
FIS Freestyle Ski World Cup event in Ruka (FIN). Photo: Mateusz Kielpinski (FIS)

È un inizio di stagione da incorniciare quello del freestyler ticinese Marco Tadé, atleta di punta di Swiss-Ski nella disciplina moguls (freestyle). Tagliato il traguardo al termine di una discesa perfetta nella “big final”, che gli è valsa uno splendido 2° posto nella classifica finale, un urlo liberatorio che ha fatto capire quanta voglia di tornare ad altissimi livelli aveva dentro Tadé, che negli ultimi anni ha lottato contro gli infortuni al ginocchio e non solo. Dopo essersi assicurato l’accesso alla finale qualificandosi al 6° rango, nella prima finale è riuscito a salire al 5° posto, avendo così la possibilità di giocarsi tutto nella seconda finale a sei. Qui, Tadé, con grande personlità e senza farsi prendere dall’emozione, è riuscito ad innalzare il proprio livello facendo una run praticamente perfetta: veloce, con due ottimi salti (secondo miglior punteggio acrobatico) e soprattutto senza sbavature dal punto di vista tecnico (miglior punteggio in tecnica); il suo punteggio finale è stato di 78.93 punti. Davanti a Tadé solo il giapponese Ikuma Horishima, che si è guadagnato la vittoria con 80.86 punti. A chiudere il podio lo svedese Ludvig Fjallstrom, con 76.09 punti. Quello di Ruka è stato il terzo podio in carriera in CdM per Tadé e il primo in moguls dopo il 3° posto del 2015 a Deer Valley e il 2° posto a Thaiwoo nel 2017, entrambi ottenuti in dual moguls (parallelo). Sempre nel 2017 ha conquistato la medaglia di bronzo ai Campionati mondiali di Sierra Nevada, anche in quell’occasione in dual moguls. Un grande risultato che Tadé ha potuto festeggiare con i suoi allenatori Giacomo Matiz e Juan Domeniconi, il fisioterapista Tommaso Barucca, Andrea Rinaldi, ex capo squadra della nazionale svizzera e ora FIS Freestyle Moguls and Aerials Race Director, e Nicole Gasparini, l’altra atleta elvetica selezionata nella squadra di CdM. La classe 1997 di Cadro è stata sfortunata in gara, con lo sci che si è staccato appena dopo il primo salto e che quindi le ha fatto segnare un DNF nella classifica finale. Dopo quasi due anni di assenza dal circuito di CdM (l’ultima apparizione in CdM risaliva al 26 gennaio 2019 a Tremblant, in Canada) la cosa più importante per lei è stata però quella di ritornare al cancelletto di partenza e di riprovare quelle sensazioni che solo le competizioni a quei livelli ti possono dare. Ora per Gasparini inizia un percorso di crescita dove sarà importante migliorare gara dopo gara, riacquistando poco a poco la fiducia in parte smarrita a causa dei continui stop e quella cattiveria agonistica che nel 2016 le ha permesso di conquistare la classifica generale di Coppa Europa. Nella gara femminile si è imposta la francese Perrine Laffont, che ha preceduto l’americana Jaelin Kauf e la russa Anastasiia Smirnova.

Il prossimo impegno di CdM per la squadra rossocrociata sarà la prossima settimana a Idre Fjäll, in Svezia, dall’11 al 13 dicembre, per una gara in moguls e una in dual moguls.

I risultati ufficiali della gara di Ruka sono disponibili Qui.

Per rivivere le emozioni del suo secondo posto (con video) e per ascoltare le sue dichiarazioni post-gara c’è l’articolo della RSI Tadé secondo sulle gobbe di Ruka.

La Coppa del Mondo (CdM) di Moguls comincia sabato 5 dicembre a Ruka, in Finlandia. Al cancelletto di partenza e con obiettivi differenti Marco Tadé e Nicole Gasparini: il primo punta ad entrare nei primi 16, la seconda vuole prima ritrovare fiducia e ritmo gara dopo quasi due anni di assenza dal circuito.

La località sciistica di Ruka, che si trova in Finlandia, è dal 2010 che ospita la gare inaugurali del circuito di CdM di moguls (freestyle) e in questa (anomala) stagione non farà eccezione: questo sabato 5 dicembre andrà infatti in scena la prima tappa di CdM dell’inverno 2020-2021. A vestire i colori rossocrociati ci sono i ticinesi Marco Tadé e Nicole Gasparini, che sono selezionati nei quadri A rispettivamente B di Swiss-Ski. Dopo una lunga preparazione autunnale, trascorsa tra Tenero e Zermatt e conclusasi con due settimane di allenamento sulla neve (e due gare FIS) a Idre, in Svezia, Tadé e Gasparini approcciano l’inizio delle competizioni in maniera differente e con obiettivi diversi. La competizione di Ruka sarà anche il primo evento di moguls di CdM per Andrea Rinaldi nelle vesti di FIS Freestyle Moguls and Aerials Race Director, ruolo che ha assunto la scorsa primavera.

Tadé: “Non vedo l’ora di gareggiare, l’obiettivo è quello di conquistare la finale”

Dopo il 3° posto conquistato lo scorso 22 novembre in Svezia in una gara FIS, alla quale erano presenti molti atleti di caratura mondiale, il freestyler classe 1995 di Tenero vuole iniziare la stagione con lo scarpone giusto e assicurarsi un posto in finale, alla quale hanno accesso i primi 16 classificati delle qualifiche. La preparazione estiva è andata molto bene per lui e nel periodo autunnale è riuscito ad aggiustare la posizione delle braccia durante la sciata e a lavorare sul cork 1080, figura acrobatica che in gara propone sul secondo salto, mentre sul primo salto esegue un backfull. “Ho tanta voglia di iniziare la stagione e mi sento pronto: con una sciata pulita e i miei due salti posso entrare nei top-16”, commenta Tadé. Poi, una volta conquistata la finale, può giocarsi le sue carte per una posizione nei primi 10. L’obiettivo stagionale è quello di piazzarsi constantemente tra i primi 16 atleti, puntando poi alle prime 10 posizioni in classifica, “senza dimenticarmi ovviamente della qualificazione ai Campionati mondiali in programma a metà febbraio in Cina”, aggiunge Tadé.

Gasparini: “Non punto al risultato, a quasi due anni dall’ultima gara in CdM voglio ritrovare la grinta e le giuste sensazioni”

Da luglio ad ora la selezione di Swiss-Ski di moguls ha effettuato meno giorni sugli sci rispetto agli anni scorsi, ma il tempo che non si è trascorso sulla neve è andato a beneficio della preparazione acrobatica, con più sessioni di tappeto elastico e specialmente di water jump. L’atleta 1997 di Cadro ha avuto così l’occasione per migliorare la parte acrobatica, siccome da questa stagione non vuole più portare il 360° sul primo salto, ma inserire un altro back. Durante il periodo autunnale, trascorso in gran parte sul ghiacciaio a Zermatt, dove ha ripreso a sciare tra le gobbe, e per due settimane a novembre in Svezia, Gasparini ha dovuto ritrovare la fiducia necessaria dopo l’infortunio al ginocchio, che l’ha tenuta lontana dal circuito di CdM per quasi due anni (la sua ultima partenza in CdM risale infatti al 26 gennaio 2019). “La prima gara della stagione è sempre quella dove si prova un po’ più di ansia e adrenalina, specialmente se si ritorna da un lungo infortunio. Devo rimanere rilassata e ritrovare la giusta grinta e il feeling con la neve per potermi finalmente dire “Ci sono!””. L’obiettivo stagionale inteso come risultato per lei non è ancora fissato, innanzitutto vuole riscoprire l’entusiasmo della competizione dopo tanto tempo che non gareggia in CdM. I Mondiali in Cina sono sicuramente importanti, ma Gasparini si vuole focalizzare dapprima sulle singole gare.

Questo fine settimana la squadra elvetica di Moguls è stata impegnata a Idre Fjäll per due eventi FIS. Segnali positivi da Marco Tadé, che nella prova di domenica ha conquistato il 3° posto e ha dimostrato di essere pronto per la stagione di Coppa del Mondo al via il prossimo 5 dicembre in Finlandia.

Marco Tadé (a destra) è giunto al 3° posto nella prova di domenica.

Le due gare FIS di questo fine settimana a Idre Fjäll (Svezia), alle quali hanno partecipato una settantina di uomini e una quarantina di donne (tra i quali molti atleti di Coppa del Mondo) provenienti da 14 Paesi differenti, sono servite per vedere a che punto fosse la nazionale svizzera di Moguls con la propria preparazione. Un test che ha dato in particolar modo a Marco Tadé, freestyler 24enne di Tenero, indicazioni utili sul proprio livello di sci a meno di due settimane dalla gara di apertura di Coppa del Mondo di Ruka (Finlandia). Dopo il 14° posto di sabato, Tadé è riuscito a conquistare il 3° posto nella prova di domenica, grazie ad una discesa molto veloce e pulita: due prestazioni solide a conferma dell’eccellente stato psico-fisico e di un ottimo livello di sci per la punta di diamante del Moguls elvetico. I presupposti per un grande inizio di stagione nel circuito mondiale ci sono tutti, contando anche sul fatto che a Ruka ci saranno ancora una decina di giorni di allenamento a disposizione prima della competizione. Insieme a Tadé erano presenti anche gli atleti della squadra di Swiss-Ski di Coppa Europa: tra questi il migliore è stato il classe 2004 Enea Buzzi, che sabato ha concluso al 37° rango mentre domenica ha terminato al 31° posto. L’altro classe 2004 Paolo Pascarella ha ottenuto invece un 53° e un 39° piazzamento, mentre il classe 2002 Martino Conedera, non al massimo fisicamente a causa di una brutta caduta in allenamento, si è classificato al 52° rango nella seconda prova, mentre il sabato non ha gareggiato. Due giorni di riposo invece per l’atleta di Coppa Europa Riccardo Pascarella, che a causa di un problema alla mano non ha potuto competere, e per la sciatrice di Coppa del Mondo Nicole Gasparini, che insieme agli allenatori Giacomo Matiz e Juan Domeniconi ha deciso di non prendere parte a queste due gare poiché ancora un po’ indietro con la preparazione della propria discesa di gara. La freestyler classe 1997 di Cadro intende lavorare ancora sugli ultimi dettagli tecnici a Ruka per cercare di presentarsi pronta al cancelletto di partenza il prossimo 5 dicembre, quando avrà inizio la stagione di Coppa del Mondo.

I risultati ufficiali sono disponibili sul sito FIS.

La stagione agonistica 2020-2021 per la squadra elvetica di Moguls è imminente: questo fine settimana, sabato 21 e domenica 22 novembre, si terranno infatti le prime prove FIS a Idre Fjäll, località sciistica in Svezia. Nel piccolo villaggio di Idre che conta neanche un migliaio di abitanti e situato ad una cinquantina di km dal confine con la Norvegia andranno in scena due gare di Moguls.

La nazionale svizzera di Moguls si trova in Svezia dallo scorso 7 novembre e ad ora ha già effettuato una decina di giorni di allenamento sulla bellissima pista costruita dal team svedese. Al loro arrivo a Idre Fjäll i freestyler svizzeri non hanno trovato neve in abbondanza, infatti, oltre alla neve artificiale che ricopre il pendio dedicato al freestyle, la materia stenta ad arrivare.

I nostri freestyler effettuano il consueto riscaldamento in vista di un’intensa giornata di allenamento!

La squadra svizzera è composta dagli atleti di Coppa del Mondo Marco Tadé e Nicole Gasparini e dai freestyler di Coppa Europa Martino Conedera, Enea Buzzi, Riccardo Pascarella e Paolo Pascarella. Presenti il caposquadra e allenatore tecnico Giacomo Matiz, il preparatore acrobatico Juan Domeniconi e la fisioterapista Céline Foresti. Oltre a loro si trova a Idre pure il nuovo FIS Freestyle Moguls and Aerials Race Director Andrea Rinaldi, ex capo squadra della nazionale elvetica di Moguls ed ora, in questo nuovo incarico, confrontato con una stagione sicuramente non facile.

Alle due prove FIS, alle quali parteciperanno 73 uomini e 43 donne (tra i quali molti atleti di Coppa del Mondo) provenienti da 14 Paesi differenti, non prenderanno parte Riccardo, a causa di un infortunio alla mano, e Nicole, la quale è ancora un po’ indietro con la preparazione sugli sci e vuole concentrarsi a curare gli ultimi dettagli della sua discesa di gara prima dell’inizio della stagione di Coppa del Mondo. Queste due competizioni saranno invece abbastanza importanti per Marco, che nella sua run proporrà un back-full sul primo salto e un cork 1080 sul secondo, e potrà così confrontarsi con gli altri atleti di livello mondiale e vedere quali saranno indicativamente i suoi punteggi. Per Enea e Paolo sarà invece un weekend di novità, con il primo che introdurrà due salti nuovi nella sua discesa e il secondo invece solo uno. Peccato per Martino invece che non è al 100% fisicamente siccome nei giorni scorsi è caduto male in pista e ha ancora dolori alla gamba, ma cercherà comunque di portare a termine delle discese di gare pulite dal punto di vista tecnico.

Per quanto riguarda le misure Covid-19, ogni organizzatore di eventi FIS è tenuto a redigere un protocollo di protezione per le squadre, lo staff e tutti i volontari. Rispetto alle norme vigenti qui da noi, quelle valide in Svezia sono un po’ meno restrittive: ad esempio non c’è alcun obbligo di indossare la mascherina (questo vale solo per lo staff se in vicinanza con i team o con altre persone). Valgono però anche là misure come il distanziamento sociale (1 metro) e il frequente lavaggio delle mani. Oltre a questo ci sono diverse raccomandazioni, come ad esempio quello di limitare i contatti non indispensabili e di restare quindi solo all’interno della propria squadra.

I risultati delle gare di Idre Fjäll sono disponibili in live scoring a questo link, mentre le due gare si possono vedere in live streaming su YouTube.

Da sinistra a destra, partendo da quelli in piedi: il capo squadra Giacomo Matiz, Marco Tadé, Nicole Gasparini, Paolo Pascarella, il preparatore acrobatico Juan Domeniconi, Martino Conedera, Riccardo Pascarella e Enea Buzzi.

Come ogni anno, la squadra elvetica di Moguls trascorre il periodo tra metà settembre e metà ottobre a Zermatt, nel Canton Vallese. Nel periodo autunnale, sul ghiacciaio del Plateau Rosa, si allenano infatti la maggior parte dei team di Coppa del Mondo (CdM) e di Coppa Europa (CE) di Moguls, sulla pista di gobbe preparata come sempre dallo staff di allenatori di Swiss-Ski e TiSki qualche giorno prima dell’arrivo delle squadre a Zermatt.

Gli atleti svizzeri si trovano a Zermatt dal 20 settembre: hanno sostenuto un primo blocco di allenamento fino al 1 ottobre, poi sono rientrati a casa per una settimana di riposo, complice anche il maltempo che ha costretto la chiusura degli impianti per diversi giorni, e infine son ritornati sugli sci il 7 ottobre per un secondo blocco di sci. Le condizioni della pista sono ottime: nonostante il fondo di neve compatta con lastre di ghiaccio dei primi giorni, la neve successivamente è caduta abbondante, rendendo così le gobbe più grosse ma meno dure (e le ginocchia dei freestyler ringraziano!).

Nel primo blocco del campo di allenamento i nostri freestyler hanno iniziato a riprendere il feeling sulla pista normale svolgendo qualche esercizio tecnico di base e poi si sono spostati nelle gobbe con l’obiettivo di ritrovare le giuste sensazioni e il ritmo. Poi, si sono focalizzati sulle nuove figure acrobatiche che presenteranno in gara la prossima stagione: con il preparatore acrobatico Juan Domeniconi hanno riportato sulla neve i salti lavorati quest’estate in piscina grazie al water-jump, lavorando sullo stacco, sui tempismi in aria e sull’atterraggio. Nella seconda parte dello stage, che dovrebbe durare fino a domenica 18 ottobre (magari anche qualche giorno in più), la squadra sta lavorando sulle discese “top to bottom” con i salti che intendono portare in pista nelle competizioni, in modo da mettere già da ora nelle gambe i 20-30 secondi di discesa di gara. Siccome la giornata di sci sui ghiacciai finisce verso le 13:00, al pomeriggio c’è stato spazio per le sessioni di condizioni fisica, tra percorsi di equilibrio e propriocezione, addominali e cardio, mentre le sedute di forza sono state svolte nei giorni precedenti ai day-off.

Per quanto riguarda i singoli atleti l’allenatore Giacomo Matiz si è detto molto soddisfatto del lavoro sugli sci dei ragazzi. L’atleta di CdM Marco Tadé sta coltivando buone sensazioni e sta effettuando giornate di allenamento da 5-6 giri in pista, puntando sulla qualità e sulle discese intere. L’altra freestyler di CdM Nicole Gasparini ha ricominciato a Zermatt a trovare fiducia e sicurezza sui salti e ora sta lavorando sulle discese intere, con l’obiettivo d’inserirci le figure acrobatiche di gara nei restanti giorni di allenamento. Le giornate di sci dei ragazzi di CE procedono tutto sommato bene: Martino Conedera ha incontrato qualche difficoltà nella componente acrobatica ma la parte di sci sta andando bene, Riccardo Pascarella ed Enea Buzzi hanno portato i salti di gara sulla neve e si stanno concentrando sulle discese da cima fino in fondo, mentre Paolo Pascarella, nonostante qualche lacuna nella preparazione fisica, ha inserito back-full e cork 720 nelle sue run.

Il team è seguito tutti i giorni da una fisioterapista: nel primo blocco da Martina Bionda, nel secondo da Giamila Scaroni.

Terminata la permanenza a Zermatt la squadra rientrerà in Ticino per qualche settimana di allenamento in palestra, poi il 7 novembre volerà in Svezia, a Idre Fjäll, per un campo di allenamento e per due gare FIS, in programma per il 21 e il 22 novembre. Il primo appuntamento di CdM andrà in scena il 5 dicembre a Ruka, seguiranno poi altri due eventi di CdM a Idre Fjäll dall’11 al 13 dicembre. La CE inizierà invece con un doppio appuntamento ad Åre-Duved, in Svezia, il 30 e il 31 gennaio.

Juan Domeniconi e la sua migliore amica, la pala da neve!

Dal 4 all 11 luglio la squadra nazionale di Moguls ha svolto un campo di allenamento di water jump a Föderlach, in Austria. In questa località a due passi dal confine con la regione italiana del Friuli e con la Slovenia, sette freestyler selezionati nei quadri di Swiss-Ski, tra cui anche gli atleti di Coppa del Mondo Marco Tadé e Nicole Gasparini, hanno seguito uno stage intensivo di acrobatica nella struttura dedicata allo sci freestyle del Freestyle Club Villach, che dispone di due rampe di water jump di differente altezza e un tappeto elastico.

Se durante i camp al centro sportivo di Tenero la squadra ha lavorato sulla quantità, arrivando a fine giornata stremata dai tanti salti effettuati, nella trasferta austriaca si è piuttosto concentrata sulla qualità (effettuando in media una trentina di salti al giorno), inseguendo la massima pulizia nell’esecuzione delle singole figure acrobatiche. Sotto gli occhi severi del preparatore acrobatico Juan Domeniconi i nazionali hanno dunque messo a punto i propri salti di gara in vista dell’uscita sulla neve a Zermatt a settembre. L’allenamento sulle rampe di Föderlach è stato molto utile anche perché i tempismi e le sensazioni in aria sono notevolmente differenti da quelli offerti dalla struttura presente di Tenero. Oltre a Juan c’erano anche l’allenatore e caposquadra Giacomo Matiz e la fisioterapista Martina Bionda.

Ora due settimane a Tenero per proseguire il programma di condizione fisica e poi il 2 agosto la squadra partirà per un camp di una decina di giorni sul ghiacciaio di Zermatt. Sempre in agosto è pianificato un’altra settimana a Föderlach, l’ultimo stage estivo esclusivamente dedicato alla parte acrobatica.